giovedì, ottobre 20, 2005

FRATELLI

(da un anonimo ho ricevuto questa)
(un anonimo significa che non sai chi è o che non vuoi dirne il nome, sergio?)
(no comment)
(quindi potresti anche essere tu?)
(no...)
(no comment, ho capito!)
(no! no era la risposta!)
(forse mi limiterò a leggere)

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"Nell’inverno che restava non c’erano parole.
Rimanevano come a banchi lungo i marciapiedi
Vicino alle stesse scarpe di sempre.
Qualcuno mormorò che la morte era venuta e
Finivano le giornate come comete. Istantanee.
Dal vicolo delle marionette due fratelli si riconoscevano
Prendevano tempo per gli abbracci. Dagli occhi potevi dire
Che avevano memorie e dalle memorie venivano altri abbracci
E altre lacrime.
Lui stava scrivendo il suo primo romanzo ma non l’avrebbe mai finito.
Si abbracciarono per ore e la notte si fermò sopra di loro
Tra il cancelletto di ghisa e il portone.
Mentre si tenevano le spalle, piccoli uomini danzavano intorno
Ridendo strano come fosse che il circo era in città e il momento
Dei clown era fuori e tutti erano felici.
I due fratelli si spostarono in tondo come danzando.
La notte non era ancora cominciata sopra il vicolo e già l’alba
Si faceva rossa prepotente e l’aria pizzicava d’Autunno primo.

Tutte le foglie si raccolsero accanto all’immagine degli alberi
Ed erano più vere le bugie e più desiderate.
Nelle mani di lui rimasero una manciata di petali.
La schiena era sparita e sembrava come fosse stato tutto un sogno.
Ma poi il sogno tornò e lui sapeva che c’era poco tempo e la marea
Sarebbe salita al cielo e le foglie sarebbero tornate alle radici e ai semi.
Un migliaio di miglia lontano il fratello s’accorse che le spalle erano scoperte come
Non lo erano mai state. Se quello era stato un sogno, pensò, non ho ragione.
Furono attimi ancora e ancora le maree si assomigliavano.
Si fermarono sorridendo a metà del vicolo, dalla stessa parte della distanza,
nell’intrecciarsi di punti. Nell’unico punto che c’è adesso si abbracciano veramente.
La notte non era ancora cominciata sopra il vicolo e già l’alba
Si faceva rossa prepotente e l’aria pizzicava d’Autunno primo. "

2 Comments:

At 3:40 PM, Anonymous Anonimo said...

bravo quest'anonimo...

 
At 11:20 AM, Anonymous Anonimo said...

Enrico????

 

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