DOMENICA MATTINA...
risorgo dal pozzo di questi giorni di studio (storia dell'arte moderna), con qualche riga dedicata a questo "day after"...
fuori piove un freddo freddo mattino,
ma a volte,
- solo a volte! -
il nostro calore basta...
E allora è comelasciarsi tutto alle spalle.
Ci sono marciapiedi
dove nessuno è stato,
dove nessuno ha mai
mai camminato.
Ci sono curve e
piccoli segnali,
ci sono strani
e strani animali.
Ci sono io, ora un camino,
ora più piano adesso mattoni.
Strano sotto quel petto
ancora il tuo sorriso
l’ultimo giorno
che avevi in viso e dappertutto
davvero
ogni scheggia
di rame.
posted by Silencio @ 8:31 PM
7 comments
7 Comments:
Bella. Verissima. Per chi si nutre di sole è difficile ascoltare il tamburellare delle gocce che dai vetri lo richiamano al digiuno. Ma a volte basta riscaldare fette di sole non ancora stantie che tenevamo da parte, per qualsiasi evenienza...come salvarci la vita in giornate così.
Mauro.
P.s.Con "ogni scheggia di rame" hai vinto tutto, fratello.
P.p.s.sbaglio...o c'è una svolta minimal?Hai finalmente scelto di "farti capire"? :) Lo sai, sono un fan della poesia prosastica (o prosa poetica,dipende dalle percentuali!!!:))
P.p.p.s....oltretutto senza rinunciare ai giochi di suono: bravo!! :)))
grazie, fratellone.
Che bello essere stimati da chi stimi (letterariamente, intendo)
per il resto dovrei dire: "che bello essere amati da chi ami!"
:)
..."il tuo sorriso, l'ultimo giorno che avevi in viso e dappertutto, davvero, ogni scheggia, di rame"...
:(
... mi hai uccisa con il finale... bellissimo!
...i miei commenti, in particolare sul tuo blog, potrebbero limitarsi ad una faccetta sorridente con lacrima...
Che bravo Sergio...:')
Beh vabbè ... ogni parola sarebbe puramente superficiale ;_;
Bacione Se'
DAVVERO bella.
conosci "racconti in forma di poesia"di Carver?leggili,secondo me impazziresti.
egle
Non ne rimane che un pizzico di ferma convinzione che poi alla fine la distanza e' bella nelle unghie quando agli occhi e' dato di vedere come al cuore. Fortunato chi ha di te parole vere che muovono l'aria nelle sere. Io per me ho questa piccola finestra e fermo resto ancora un attimo a ridirmi queste righe nella testa come sangue usuale in battiti feroci d'atro me.
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