sabato, novembre 12, 2005

QUESTA MALEDETTA TERRA SANTA...


...perché ogni tanto va detto qualcosa di anche vagamente importante, addirittura sul mio blog!

Certo, il titolo del post è scoraggiante: l'argomento è davvero vasto ed estremamente spinoso.Tuttavia non proverò neppure alla lontana ad aprire un dibattito. Non in questa sede.
Mi limiterò solo ad invitare chiunque sia interessato all'area emotiva e utopisticamente a-politica che investe la questione israelo-palestinese a uno spettacolo che replica stasera.

E' tratto da un'inchiesta sulla morte di Wael Zuaiter, un intellettuale palestinese vittima di un attentato da parte di un commando di terroristi israeliani. Uno spettacolo di narrazione che descrive la condizione degli agenti del Mossad (i servizi segreti israeliani) e la situazione dell'Europa nei primi anni settanta, teatro di numerosi atti di rappresaglia.

Le indicazioni:

SANGUE PALESTINESE
uno spettacolo di Dario Aggioli
da un'inchiesta di Marco Dotti
con
Lisa Colosimo
Sergio Lo Gatto
Vincenzo Occhionero
Stefania Papirio
CENTRO DI CULTURA POPOLARE DEL TUFELLO
via Capraia, 81 (viale Jonio)
ORE 21
ingresso 7 euro con cena inclusa
"E ora torniamo alla solita cronaca mondana con la rubrica Stigrandicazzidelresto..."

11 Comments:

At 4:00 PM, Anonymous Anonimo said...

So già che mi mangerò le mani per non esserci ma so anche sarete braverrimi! In bocca al lupo e tanta merda (in senso figurato naturalmente)!!!

Bacione

 
At 4:32 PM, Blogger  said...

Come dissero i Jackson Five (e qualche anno dopo Mariah Carey in una dignitosissima cover):
"I'll be there..."!:)

 
At 4:06 PM, Blogger  said...

Sottoscrivo quanto detto (scritto) da Igor e Biole. Bravo/i!

"Si può!":)

 
At 4:09 PM, Anonymous Anonimo said...

Sapevo che mi sarei amaramente pentito della mia assenza! Peccato! ;_;

 
At 4:45 PM, Anonymous Anonimo said...

Bravissimissimissimo!!
Anch'io concordo con tutti. Mi dispiace di essermi perso i primi minuti, ma d'altronde il posto non è sulle cartine, come alcune isole del pacifico!
Comunque molto bello davvero...and i step outside and i take a deep breath and i get real high and i scream at the top of my lungs:"Si può!"(vero, gufi?)
Zio Mauro

 
At 7:42 PM, Blogger Matan said...

Visto che anche Mauro mi ha confessato a mezza bocca che i miei giudizi sono noti per essere belli tirati e maniacalmente puntigliosi, sono costretto a rimanere nel personaggio:

Lo spettacolo, in quanto spettacolo,mi è piaciuto davvero molto. Anche ascoltando qualche piccola critica che vi è stata mossa alla fine, mi sono accorto che forse sono uno di quelli a cui è piaciuto di più. Ho trovato la recitazione molto molto efficace e funzionale alla portata del messaggio che - già carico di per se - non avrebbe potuto reggere una lettura più "drammatica" di questa.
Coragioso nella scenografia e nella coreografia.
Ottimo casting,davvero ottimo. Grande intesa fra tutti.

Poi, per fare il Matan, non posso non dire quella che è un'ovvietà che però rischia di essere pericolosamente ignorata in un contesto tanto delicato: Nonostante il testo sia per la maggior parte incredibilmente equilibrato e "onesto", a volte non posso fare a meno di dire che si è INEVITABILMENTE passati da una divulgazione fattuale-giornalistica ad una vagamente ideologica. Che sia chiaro - non mi aspetto che un prodotto culturale abbia la forma di un articolo del Corriere della Sera, ma è solo che la fluttuazione fra cronaca e ideologia a volte mischia pericolosamente le carte in tavola.
Confusione testimoniata anche da alcune battute degli spettatori seduti accanto a me (che vuol dire poco, ma è comunque indicativo di qualcosa,no?).

D'altronde non c'è ALCUN MODO di raccontare questa triste triste pagina di storia senza incespicare in tutti nodi e le crepe che la caratterizzano.
Ma è VERAMENTE importante ricordarsi che se si crede di possedere un punto di vista sulla questione israeliano-palestinese che sia assolutamente solido,sicuro e inattacabile è GARANTITO che ci si stia macchiando di grande ipocrisia. Chi crede di capire dove sia la ragione è un pazzo o uno stupido.

Insomma, grazie a te e alla tua compagnia,Sergio, per esservi sporcati le mani con coraggio e con rispetto. E se a volte ho dovuto stringere i denti, anche o soprattutto nel dibattito finale, l'ho fatto con piacere.

E' un piccolo prezzo da pagare nell'ottica di una cultura del dialogo e del confronto.

Finchè siamo ancora in tempo.

 
At 2:08 AM, Blogger Nicola said...

bravo Sergio!
inutile dire che anche a me lo spettacolo è piaciuto molto...
anche se sto ancora aspettando la registrazione x la mia segreteria...
ah, un'ultima cosa: VIA TOMACELLI!

un applauso

 
At 8:23 PM, Blogger Alessandro said...

Se-rgio Se-rgio! :) Stavo per commuovermi quando mentre recitavi, girando tra il pubblico, ti sei fermato davanti a me e mi hai guardato negli occhi. Bravissimo Sergio. ;)

 
At 3:37 PM, Blogger Jacopo Jakuza Romei said...

Bello. Davvero acchiappante.

 
At 7:23 PM, Anonymous Anonimo said...

Grande Sergio! Ci sei piaciuto (mi dò del VOI... o NOI!). A dire il vero all'inizio quando avete spento le luci ho avuto paura... ecco ora mi addormento... eh nooo anche questa volta... aiutoooo... e invece ho resistito bene! :D Molto interessante! Tu sei incredibile! I cambi di tono (di volume?) mi hanno fatta impazzire... B-B-BRAVO SERGIO! :)

baci

 
At 7:20 PM, Anonymous Anonimo said...

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